Parodontologia

Branca della odontoiatria che studia, previene e cura la malattia dei tessuti che circondano e sostengono il dente.

Sono malattie gravi che se non ostacolate provocano la distruzione progressiva dei tessuti e da ultimo la perdita dei denti.

Sono la gengivite, che come dice il nome stesso  interessa i tessuti molli attorno ai denti, le gengive appunto, la parodontite, (anche chiamata piorrea) che genera infezioni dell’osso alveolare e degli altri tessuti fino alla formazione delle tasche parodontali. In caso di presenza di impianti possono portare alla periimplantite, col rischio di perdere l’impianto stesso.

Sintomi

I primi segni possono addirittura comparire tra i 5 e i 12 anni, mentre il 70-80% ne è colpito dopo i 35 anni.
Il 54%  degli adulti  presenta le cosiddette “tasche parodontali”  segni evidenti della presenza della malattia in una forma più o meno accentuata.
La diagnosi iniziale è molto difficile per il paziente, in quanto non provoca dolore e quindi spesso si rivolge al medico solo nella fase avanzata. Esistono però dei campanelli d’allarme, sintomi quali gengive che sanguinano, che si ritirano, alitosi.

Cause

Le cause principali delle malattie parodontali  sono legate alla concentrazioni di batteri tra dente a gengiva dovuti a residuo di cibo  che si trasformano in placca batterica e poi in tartaro  provocando alla fine le lesioni nei tessuti.
Alcuni altri  fattori possono contribuire al danneggiamento dei tessuti e all’insorgere delle  malattie: consumo di alcool o tabacco, stress, obesità, predisposizione genetica ecc.

Prevenzione

  • è prevenzione la spazzolatura giornaliera dei denti, l’uso di scovolini e filo interdentale a livello personale
  • sono prevenzione l’igiene orale periodica, gli ultrasuoni, le curette, il laser e l’ozonoterapia a cura dell’igienista specializzato

Tutte hanno lo scopo di evitare l’attacco della placca batterica.

La prevenzione è efficace in oltre l’80 % dei casi

Trattamenti chirurgici

Quando la prevenzione non è stata sufficiente e la malattia é in un uno stato avanzato occorre intervenire a livello chirurgico tradizionale o con l’aiuto del laser per un terapia meno invasiva.

La parodontologia chirurgica, oltre allo scopo di salvare i denti, evitando gli impianti, può avere anche una valenza estetica, correggendo le disarmonie del sorriso.

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